CONTINUA LA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE DELLA ROCCELLA

Pubblichiamo il comunicato del sottosegretario Roccella, che prosegue la sua crociata integralista e di mistificazione sui temi di fine vita.

Comunicato n. 382                       26 novembre 2010

Ministero della Salute

UFFICIO STAMPA

Il 9 febbraio 2011 Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi

Roccella: il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato su proposta del Ministro della Salute la direttiva che indice per il 9 febbraio 2011 la Giornata nazionale degli Stati vegetativi. In merito alla decisione il Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella dichiara quanto segue:

“E’ molto importante, in particolare in questo momento di acceso dibattito, che dal prossimo anno il 9 febbraio sia la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi. A volerla fortemente sono state le associazioni dei familiari delle persone che vivono in questa condizione, che hanno lavorato al Libro Bianco del Ministero della Salute. Questa data ricorda a tutti noi l’anniversario della morte di Eluana Englaro, una ragazza affetta da disabilità grave la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura. Con questa giornata il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti. Da oggi sarà un’occasione preziosa in più per ricordare a tutti noi quanto è degna l’esistenza di tutti coloro che vivono in stato vegetativo e non hanno voce per raccontare il loro attaccamento alla vita. Questa giornata sarà anche un appuntamento per fare il punto scientifico su tutte le scoperte su queste situazioni di cui sappiamo ancora troppo poco. E potrà rappresentare una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono amorevolmente, troppo spesso coscientemente accantonate dai media che si rivolgono al grande pubblico, come ha dimostrato la recente vicenda della trasmissione “Vieni via con me”.”

In questa iniziativa non si ravvisa nessun intendimento di reale confronto scientifico, ma solo la volontà, unilaterale, di imporre il proprio pensiero: dobbiamo mobilitarci, nelle forme pacifiche e rispettose che ci sono proprie, affinchè la libertà individuale non venga minata dalla retorica falsamente buonista della Roccella e dei suoi collaboratori.  

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