BIOTESTAMENTO: MARINO , FERMARE IL CLIMA DA STADIO IN PARLAMENTO

Riportiamo quanto espresso da Ignazio Marino, membro del nostro Comitato Scientifico, in merito alla discussione parlamentare sul testamento biologico.

“Quando a febbraio l’Aula della Camera esaminera’ il ddl sul testamento biologico ”purtroppo e’ prevedibile che il dibattito sara’ affrontato in un clima da stadio, con tifoserie contrapposte, con l’idea di dover vincere su un avversario, con il Pdl che tentera’ la resa dei conti con Futuro e Liberta’, puntando sulla divisione del cosiddetto terzo polo. Come se una legge per definire scelte relative alla fine della vita riguardasse solo il ristretto cerchio della politica, con le sue assurde dinamiche e i suoi squilibri e non invece tutte le persone che prima o poi con la fine della propria vita dovranno fare i conti”. Lo sottolinea il senatore del Partito Democratico e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio Marino, in una lettera al ”Corriere della Sera”.

”Temo – prosegue – che non sfuggiremo allo scontro ideologico, alle offese e agli insulti in Parlamento, sui giornali e in televisione e non vi sara’ alcun confronto pacato su una legge che, al contrario dovrebbe essere rispettosa di ogni sensibilita”’.

Marino, ”partendo da questi presupposti” spiega di condividere la posizione espressa dall’oncologo e senatore Umberto Veronesi che nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler rinunciare a varare una legge sul testamento biologico facendo valere la Convenzione di Oviedo in materia di fine vita.

”Nonostante mi sia impegnato con molta determinazione per far si’ che l’Italia abbia finalmente una legge sul testamento biologico, mi ritrovo – scrive ancora Marino – a dire che probabilmente Veronesi ha ragione: piuttosto che approvare una legge che impedisce la liberta’, forse sarebbe meglio lasciare le cose come stanno e non votare alcuna legge” ma ”con ogni probabilita’ Veronesi non sara’ ascoltato, perche’ quella sul testamento biologico e’ una legge simbolo per la destra e perche’ in Parlamento si respira aria da regolamento di conti”.

Dunque il senatore invita a mettere da parte ”ogni arroccamento pretestuoso” e a discutere ”di una legge che rifletta due principi: liberta’ e rispetto”.

Infine, una parola sul ddl e ”sul punto piu’ delicato, quello che riguarda la nutrizione e l’idratazione artificiale” per cui Marino propone di ”scrivere che queste terapie debbano essere sempre offerte e garantite a tutti coloro che non le rifiutino esplicitamente nelle dichiarazioni anticipate di trattamento”.

Spiacente, al momento l’inserimento di commenti non è consentito.