21 FEBBRAIO A ROMA

da poco abbiamo visto la maggioranza al governo calpestare il ricordo di Eluana Englaro celebrando il 9 febbraio la Giornata della vita e degli stati vegetativi permanenti. Una manipolazione, uno schiaffo a Beppino Englaro, che è stato chiamato assassino tante volte nei mesi passati e che ha dovuto ascoltare ricostruzioni fantasiose sulle condizioni di sua figlia.
Intanto, la legge sul testamento biologico sarà presto votata dalla Camera dei deputati, probabilmente il 21 febbraio.
Il voto in Aula a Montecitorio non si annuncia semplice né pacifico ed è facile immaginare che non vi sarà ampio spazio per il dialogo e il confronto. Ma una cosa deve essere chiara a tutti: se la legge sarà approvata senza modifiche sostanziali, tutti noi dovremo rispettare quelle norme al contempo ideologiche ed emotive, votate due anni fa al Senato, sull’onda della drammatica vicenda di Eluana Englaro. Norme scritte ignorando la voce della scienza e quella di milioni di italiani che credono nel principio dell’autodeterminazione dell’individuo.

Il disegno di legge in procinto di essere approvato non è “per” ma “contro” il testamento biologico, contro la libertà di scelta sulla sospensione di idratazione e nutrizione artificiali, contro la vincolatività delle dichiarazioni anticipate di trattamento, contro il diritto fondamentale di proseguire oppure sospendere alcune terapie, nel rispetto delle proprie convinzioni, della propria cultura e – per chi ce l’ha – della propria fede.

Ecco perché il 21 febbraio è una data cruciale per tutti coloro che hanno a cuore la libertà.

In tale data a Roma ci sarà mobilitazione, almeno in due distinti eventi:

-  lo spettacolo ‘Le Ragioni del Cuore’, già andato in scena a Milano a gennaio, con Ignazio MarinoBeppino Englaro, il contributo di Roberto Saviano e di molti altri.

- sit in in Piazza Montecitorio.

Seguiranno maggiori informazioni sui due eventi ai quali tutti coloro che ne hanno possibilità sono invitati a partecipare.

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