Testamento biologico, il tribunale di Firenze dice sì

Accolto il ricorso presentato dall’avvocato Sibilla Santoni a favore di un settantenne. “La libertà di scegliere a quali trattamenti essere sottoposti è garantita dalla Costituzione”
Il Tribunale di Firenze per la prima volta ha detto sì al testamento biologico. E’ quanto si afferma in una nota dell’avvocato Sibilla Santoni. Il ricorso, si spiega, a favore di un uomo di settanta anni “in buono stato di salute fisica e mentale” richiedeva “la nomina di un amministratore di sostegno autorizzato, per il tempo di eventuale perdita della capacità autodeterminativa”, ad opporsi a determinati trattamenti sanitari quali la respirazione artificiale.

Sempre nella nota si mette in evidenza che “il Tribunale di Firenze ha evidenziato che la libertà di scegliere a quali trattamenti sanitari essere sottoposti è garantita da numerose norme costituzionali” e che “eventuali leggi che non rispettassero tali norme sarebbero prima facile incostituzionali, oltre che non democratiche”.

“Lo strumento per garantire la libertà di scelta – si legge ancora nella nota – è fornito dalla legge sull’amministrazione di sostegno”. L’accoglimento del ricorso è per l’avvocato Santoni “un passo in avanti per la libertà di scegliere su se stessi“. L’udienza nella quale sono stati analizzati i “punti di diritto a sostegno del ricorso” si è tenuta lo scorso 13 dicembre e oggi è arrivata la sentenza. Il prossimo 3 marzo l’Associazione giuridica ‘Diritti e torti’ organizzerà, presso la sede della Provincia di Firenze, un convegno aperto alla cittadinanza per discutere tale provvedimento assieme a Beppino Englaro e ad esponenti della magistratura e del settore giuridico fiorentino.

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